SANGUE DI FRATELLI

Regia Edoardo Oliva

Interpreti Vincenzo Mambella, Ezio Budini, Edoardo Oliva, Filomena Di Zio, Elena De Ritis, Umberto Marchesani, Enzo Spirito e con Yuna Frankevich, Elena Barbara, Patrizio Marchesani e Stefania Zeoli

Inizio 21/01/2011, 21:00 | Fine 21/01/2011, 21:00

“SANGUE DI FRATELLI”

di Vincenzo Mambella

ideazione e regia Edoardo Oliva

con

Vincenzo Mambella, Ezio Budini, Edoardo Oliva, Filomena Di Zio, Elena De Ritis, Umberto Marchesani, Enzo Spirito

e con

Yuna Frankevich, Elena Barbara, Patrizio Marchesani e Stefania Zeoli

 

Lo spettacolo Sangue di fratelli nasce da una suggestione cinematografica: è la rielaborazione drammaturgica del film Fratelli di Abel Ferrara.Il passaggio dalla grammatica cinematografica a quella teatrale è stata una sfida notevole sia dal punto di vista della scrittura sia per quel che concerne la regia: tanto nell’elaborazione del copione, interamente riscritto da Vincenzo Mambella,  quanto nella direzione dei 10 attori da parte di Edoardo Oliva si è partiti dalla consapevolezza che per restituire l’essenza poetica del film, sia necessario “tradire” la fonte di ispirazione in quanto i due codici di linguaggio sono tra di loro molto differenti.Siamo negli anni ’70, si narra la storia di tre fratelli in odore di mafia, tre anime diverse ma unite da un legame intenso, morboso al limite dell’ossessione. Un legame che verrà spezzato dall’assassinio del fratello più giovane e che provocherà, nei due superstiti, una lenta ed inesorabile discesa dentro una spirale fatta di violenza e sgretolamento interiore.Sullo sfondo l’assassino, le donne, il ballo, il sesso, la morte. A cornice molte figure: le mogli addolorate, madonne senza velo, blasfeme, prigioniere di una consapevole ipocrisia; il ricordo del padre, ombra importante ma al tempo stesso ingombrante e schiacciante; il boss orgoglioso sul viale del tramonto; il prete ovvero l’impotenza di un emissario religioso, ambiguo e ingessato quanto basta per intuire l’impossibilità di una salvezza. Luci e ombre all’interno delle quali i personaggi gravitano, storie che si accavallano  attraverso momenti di sospensione e situazioni immaginifiche. Tra riti e codici, tra veglie e vendette un affresco di anime dannate ed irrisolte destinate ad un ineluttabile epilogo quale somma di tragedie individuali striate da un unico sangue.

Sangue di fratelli è una storia di tensioni, trionfi e perdite,  di certi vincoli  amorali e di una sorta di infezione che colpisce, talvolta, i legami di sangue fino a trascinarli ai più tragici epiloghi.

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