“TU SEI MIO FRATELLO”: LA CULTURA DEI LEGAMI PROSEGUE COI GUASCONI

Guasconi 2Secondo appuntamento col Festival “La Cultura dei Legami“, che segna il ritorno a Pescara del Teatro Immediato di Edoardo Oliva, dopo il lungo e involontario esilio che conoscete (e che purtroppo, in linea di massima, persiste).

 Domenica 14 febbraio allo spazio Matta in via Gran Sasso, alle 18 va in scena il secondo spettacolo in cartellone:

Tu sei mio fratello” della Compagnia dei Guasconi.

Che narra una storia spezzata in due: da un lato Hebron, culla dei Patriarchi, i padri delle tre grandi religioni monoteiste; dall’altro Sarajevo, città sconvolta dalla guerra fratricida degli anni novanta. Per ricordare la magia e la poesia del vivere “mischiati”. Anche questa è erranza.

 L’idea della messinscena nasce da uno studio portato avanti sulla percezione de “l’altro” e sul diffuso sentimento di alterità che ha pervaso la zona dei Balcani negli anni a cavallo tra gli ottanta e novanta del XX secolo. In quegli anni l’Europa tutta era intenta a seguire la caduta del muro di Berlino, città simbolo di uno Stato che aveva, solo cinquanta anni prima, dichiarato guerra al mondo e l’aveva fatto in nome di una persecuzione feroce e sanguinaria verso “l’altro”. Anche i Balcani si avviavano verso un conflitto fratricida che aveva come unico scopo la soppressione de “l’altro”. La storia a volte non insegna.

Tu sei mio fratello” è un racconto di pace, narrato da un solo attore in scena che diventa corpo degli eventi e mezzo attraverso il quale la storia si racconta. La vicenda è ambientata alla fine del secolo scorso, ma, in realtà, muove i primi passi nel 1492, anno in cui gli ebrei sefarditi furono costretti ad abbandonare la penisola iberica cercando riparo tra l’Italia, i Balcani ed il Maghreb. In queste ultime due regioni il loro arrivo fu favorito e incoraggiato dai sultani dell’impero Ottomano.

Il testo è un viaggio attraverso due culture che hanno molto in comune, a partire dai padri fondatori della propria religione. Un viaggio che scorre su un doppio piano spaziale dove due vicende si intrecciano negli stessi istanti a distanza di centinaia di chilometri. Tutto comincia una mattina quando un giovane ufficiale medico americano di origini ebraiche, che vive in Israele da qualche anno, esce di casa con una sacca viola a tracolla. Negli stessi istanti all’aeroporto di Budapest un aereo sta per decollare direzione Tel Aviv. Storie che si intersecano casualmente, o forse no.

Tu sei mio fratello” è il primo spettacolo di una trilogia chiamata: “Del sangue e del miele, tre messinscene sui Balcani”.

Ci vediamo tutti domenica 14 febbraio alle 18 al Matta, per un San Valentino pomeridiano da par nostro: noi del Teatro Immediato siamo per l’amore, mentale e viscerale, per il teatro.

Per info e prenotazioni biglietti: info@teatroimmediato.it oppure chiamare allo 3336530249

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