SOPHIE

Regia Edoardo Oliva

Interpreti Edoardo Oliva, Valeria Ferri

Inizio 30/11/2012, 21:00 | Fine 30/11/2012, 21:00

SOPHIE
Di Edoardo Oliva
Regia Edoardo Oliva
Con Valeria Ferri ed Edoardo Oliva

Lo spettacolo andrà in scena
venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre 2012 ore 21.00
domenica 2 dicembre 2012 ore 18
presso il Teatro Immediato – via Gobetti, 29 – Pescara

“Colpevoli di alto tradimento”.  Così, nel febbraio del 1943, nella Germania nazista, Sophie Scholl e suo fratello Hans, ventenni ispiratori del movimento “La rosa bianca” furono decapati insieme ad altri amici appartenenti al gruppo di opposizione pacifica al nazismo. La colpa per la quale hanno pagato con la vita: diffusione di volantini eversivi nell’Università di Monaco.
Il lavoro drammaturgico fatto per Sophie, non vuole raccontare soltanto la storia di un gruppo di ragazzi che hanno sfidato il regime hitleriano uscendone sconfitti, ma è il tentativo di analizzare un rapporto, quello tra il poliziotto della Gestapo Mohr e Sophie Scholl all’interno del quale si stabiliscono dinamiche alternate di vittima e carnefice.
L’interesse alla vicenda storica e la necessità di narrarla si fonde quindi con la volontà di non fermarsi al fatto, ma di superarlo.
Un uomo e una donna, in una stanza di interrogatorio. Sullo sfondo il Terzo Reich.
La vicenda così viene narrata a partire dalla documentazione dell’interrogatorio della giovane donna e si snoda attraverso lo scontro-incontro di due anime, quella profana, ottusa, brutale eppur fragile del poliziotto e quella sacra, limpida, smarrita, eppur maestosamente solida della giovane Sophie.
Vittima e carnefice  danzano su una partitura di luci e tenebre, di suoni e stridori, di frastuoni e silenzi, sprofondano innalzandosi verso vette capovolte. Un viaggio claustrofobico di andata e ritorno verso un capolinea posto aldilà dei vivi, lontano, al tempo stesso, dalla morte e pur tuttavia legato immensamente alla vita.
Sophie, unica donna del gruppo, senza alcuna retorica, si erge nobile e coraggiosa sulla moltitudine miope dei “Mohr”. La stolta nuca dell’oppressore sarà per un attimo o per sempre percossa e raddrizzata dai colpi implacabili della luce oppressa.
“Provammo una strana sensazione, come se vivessimo in una casa molto bella e molto linda nella cui cantina accadono però, a porte chiuse, delle cose orribili, terrificanti e tali da far rabbrividire.”
(Sophie Scholl)

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